Michele Cisco

Ogni giorno un nuovo viaggio

Ottimista ed entusiasta, Michele adora scoprire cose nuove, che sia attraverso il viaggio o nella vita di ogni giorno.
Dall’esperienza in QVC come guest ha scoperto una vera passione per la
diretta che, come dice lui stesso, gli permette di vivere sempre momenti veri e unici perché diversi l’uno dall’altro. Ed è proprio questa unicità che desidera trasmettere a tutti coloro che lo seguono.

Come sei arrivato in QVC?
Sono arrivato nel 2010 come guest, prima del lancio, ed ero in diretta il primissimo giorno di trasmissioni di QVC. All’epoca non pensavo di voler fare questo lavoro, è stato un caso fortunato: dato che si trattava di una realtà completamente nuova, ero insieme scettico e affascinato. Però sono rimasto colpito sin da subito dall’entusiasmo che si respirava che dal numero di persone impegnate in questo progetto. Inaspettatamente, mi sono appassionato a questo lavoro ed alla diretta e appena si è aperta l’opportunità di diventare presenter ho fatto qualche provino… ed eccomi qui.



Cosa ti piace della diretta?

Adoro avere la possibilità di vivere sempre dei momenti unici, cercare di riuscire a trasmetterli è la cosa più importante. Ogni show è diverso dall’altro, anche per la possibilità di interagire con le persone a casa.

Com’è stata la prima diretta?
Ero assolutamente inconsapevole, totalmente divertito e concentrato. È stato più facile di quello che pensavo e forse per questo mi sono appassionato. L’esperienza come guest è stata molto utile, ma devo ancora trovarmi in onda come presenter… hehe (ride). Il presenter è il padrone di casa, quindi è un ruolo che richiede molta più preparazione.

Cosa facevi prima?
Ho lavorato nella comunicazione, come ufficio stampa e organizzazione di eventi. Il mio grande amore era poi la radio, dove facevo sia redazione che trasmissioni. Era un mondo completamente diverso, in cui sei solo tu e il microfono. Ciò che mi piaceva, in radio, era il fatto che ogni ambiente fosse assolutamente professionale, anche il più piccolo. Ed è proprio la professionalità che mi ha colpito anche qui in QVC: è incredibile il grande lavoro che c’è dietro ogni show e non solo.

Parliamo di te. 3 aggettivi per descriverti.
Ottimista: mi piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Vivace: adoro stare a contatto con le persone. Riservato: forse dipende dal fatto che sono veneto, ma per aprirmi ho prima bisogno di entrare in confidenza.

E invece un difetto?
Sono testardo, quando sono convinto di qualcosa non mollo. E anche un po’ impulsivo.

Hai una giornata tipo?
In QVC non esiste una giornata tipo! Ci sono gli show live, le riunioni, gli incontri con guest e fornitori… Ogni giorno ho la possibilità di incontrare molte persone, ed è un aspetto molto stimolante di questa grande azienda. Quindi nella mia giornata tipo che non c’è, mi piacerebbe ci fossero sempre dei momenti di condivisione perché mi interessa molto stare con le persone e interagire, anche fuori dalla diretta. In ogni giornata c’è però una costante che non manca proprio mai: la colazione. Che siano le quattro del mattino o mezzogiorno passato, caffè, biscotti e cereali non mancano mai!

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Mi piace lo sport, stare in movimento, e quando posso vado in palestra, faccio nuoto, mi rilasso in montagna… e poi adoro il mare, con tutto quello che si può fare, dal correre in spiaggia allo snorkeling. In generale mi piace molto il contatto con la natura, che è una cosa che qui in città un po’ mi manca. Vado spesso al cinema, in particolare mi appassionano i thriller psicologici. Non sono un lettore vorace, ma amo Umberto Eco e almeno una volta all’anno mi concedo un giallo di Agatha Cristie. La mia più grande passione, però, è viaggiare.

Che viaggi hai fatto?
Sono stato fortunato, ho potuto viaggiare molto sia per lavoro che per studio. Quando studiavo, ho partecipato al progetto Erasmus all’Ile de la Réunion, che è un’isola francese tra il Madagascar e le Mauritius. Poi ho girato un sacco per lavoro: ho fatto il conto che ho amici sparsi in ogni continente, quanto a quelli che visitato, per ora mi mancano l’Australia e l’Asia. Mi piace molto l’idea che c’è dietro lo spostarsi, non è solo il vedere o il farsi la vacanza, mi interessa proprio conoscere altre culture. 

Secondo me il viaggio è uno stato mentale. E poi una cosa che mi piace molto fare è navigare in internet, nel senso di leggere, andare sui siti, sui blog, informarmi, guardare le classifiche di altri paesi, le interviste a cantanti, musicisti. Faccio il giro del mondo. Così come mi piace viaggiare fisicamente, quando non posso lo faccio con internet.



C’è un posto tra quelli che hai visto che hai amato più degli altri?

A dire il vero, secondo me il viaggio più bello è veramente quello che devi ancora fare, perché la cosa migliore del viaggio è la scoperta, dei luoghi e delle persone. Una città dove mi piace sempre tornare è Firenze, mentre considero Londra la mia città porta-fortuna.

Hai un messaggio per i nostri clienti?
Fidatevi di QVC! Da presentatore ma soprattutto da cliente, posso dire che è una realtà così particolare che se non l’hai provata non capisci che è vero che il cliente è al centro dei nostri servizi. Perché lo shopping con QVC è un’esperienza seria, sicura, e anche divertente.



Qual è la cosa più bella che hai comprato?

Una collana di Veronese che ho regalato alla mia mamma. È il prodotto che mi è rimasto nel cuore perché quando fai un regalo ad una persona a cui vuoi bene è sempre bello.

Per concludere: QVC è…
Professionalità e serietà di chi ci lavora, divertimento… mi verrebbe da dire anche QVC siamo noi, nel senso noi dell’azienda, noi che siamo in onda, ma anche le persone a casa.