Ci racconti la tua giornata tipo?
Varia molto in base agli orari del mio turno QVC. Comunque i cardini sono: accompagnare a far la passeggiata il mio cane e se c’è tempo farlo giocare, lettura del giornale e poi… riposino, pennichella, siesta, poadìn (in bergamasco) … questo davvero è un punto imprescindibile! Per me il pisolino è fondamentale e infatti vorrei scrivere un libro a proposito; ho già il titolo pronto, “La Siesta Itinerante”, nel senso che io mi sposto da un divano all’altro, dal salotto alla taverna, dal letto mio o dei miei figli alla sdraio in giardino. Per me è indispensabile, lo faccio da sempre, davvero dove capita, anche di là nello stanzino dove ci si cambia.
Una volta riposato vado a correre, quando ho tempo, 2-3 volte la settimana e ho iniziato da qualche mese anche ad andare con regolarità in piscina.
In passato ho fatto tanti corsi, di marketing, di comunicazione, di giornalismo, di fotografia, ma ormai ho tirato i remi in barca. L’unico che cerco di seguire con regolarità è il corso on line di inglese che QVC mi dà l’opportunità di fare. Avendo studiato francese per me non è molto facile, anche se adesso comincio a capire almeno il senso generale del discorso.
Il tempo che rimane… lo passo a far diventar matta mia moglie! Lei lavora, manda avanti la casa grande, accudisce gli animali. Io cerco di darmi da fare, però fatto 100 l’impegno tra le mura domestiche, io non mi sposto dal 5%. Però sono molto bravo a mettere in disordine.
Ammetto che della famiglia il fulcro è mia moglie, io sono una comparsa.